Dalla commistione di due nomi, quello della località di riferimento, ovvero la frazione Bricco di Bastia Mondovì, e quello della vigna più importante, del Cucù, ecco nascere la denominazioneAzienda Bricco del Cucù.
Le sue origini sono da ricercare nella tradizione dei viticoltori di queste terre e nell’opera dotta di Giuseppe Sciolla:
”Fu lui – ricorda il figlio Dario – a proseguire l”attività del nonno. Da sempre siamo viticoltori e profondiamo in questo mestiere il massimo della passione personale. Io, dopo un’esperienza esterna, decisi di tuffarmi nell”azienda nel 1990” .
E il padre di Dario, seppure 85enne, continua ancora oggi a vivere nelle vigne, dispensando consigli e amore per un lavoro che rappresenta la massima espressione della naturalezza, l’essenza stessa del vivere.
Dal punto di vista strutturale risale al 2001 il salto di qualità tecnologico dell’azienda, con il completo rifacimento del processo di produzione della cantina attraverso l’acquisizione di impianti all’avanguardia del settore, perfetti per curarlo dalla fase di fermentazione a quella di imbottigliamento.
Per degustare il nettare di queste parti non basta altro che annunciarsi a Dario Sciolla con una semplice telefonata. Sarà il primo a farvi da Cicerone attraverso i filari dove si perde il silenzioso passo di Dario mentre affonda le mani nella grande terra, ripetendo gesti antichi.
Gli stessi del padre e, prima ancora, del nonno.
Al vitigno dolcetto, che dà origine al più pregiato dei vini di questo lembo di Langa, fin dalle passate generazioni si sono riservati i crinali più soleggiati delle colline e scelti con cura i terreni più idonei, con marne miste ad argilla.
Nell’Azienda Bricco del Cucù i vigneti vengono coltivati senza l’utilizzo di insetticidi o antibotritici.
Le uve, esclusivamente di produzione aziendale, sono vinificate nell’antica cantina della cascina rispettando la tradizione che privilegia l’uso delle botti in legno di rovere per la conservazione dei vini fino all’imbottigliamento.
Tutti i processi di vinificazione – dalla pigiatura all’imbottigliamento – vengono personalmente eseguiti dal titolare Sciolla Dario, attento ad esaltare al massimo le qualità e la personalità del vino.
Il caposaldo di casa è il Dolcetto, sua maestà:
”Il nostro fiore all’occhiello – precisa Dario Sciolla – è rappresentato dal Dolcetto Superiore San Bernardo D.O.C., ideale nell’accostamento con piatti importanti come le carni, la selvaggina, i formaggi. Ne produciamo, attraverso l’invecchiamento in botti di legno, 5000 bottiglie l’anno. Forte la sua struttura con una tannicità che si discosta da quella del classico Dolcetto.
Pregiato e ricercato è anche il nostro Dolcetto di Dogliani D.O.C., prodotto nel quantitativo di 25000 bottiglie l’anno. Non è un caso che nel ’98 il nostro Dolcetto di Dogliani abbia ricevuto per la seconda volta il premio “douja d’or”.
Abbiamo poi il Dolcetto delle Langhe (15000 bottiglie l’anno) che si propone come nettare meno impegnativo dei primi due ed è ideale per il classico pasto quotidiano”.
L’ultimo arrivato è il DIAVOLISANTI, ottenuto da un bland di Merlot e Dolcetto. Nome eccentrico e produzione modesta di 2500, ma sono grandi il pregio e l’importanza.
Azienda Agricola Bricco del Cucù di Sciolla Dario
Frazione Bricco, 21
12060 Bastia Mondovì (CN)
TEL. e FAX +39 0174 60153
www.briccocucu.com
briccocucu@libero.it